Il Governo ha deciso. Con una nuova ordinanza il Ministro Speranza ha disposto la chiusura delle discoteche e l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto dalle 18 alle 6 nei luoghi dove c’è rischio di assembramento. La Regione Toscana lo chiedeva da qualche giorno e in attesa di questo provvedimento aveva già disposto l’obbligo di distanza di due metri nelle discoteche e il tampone gratuito per tutti coloro che rientrano dall’estero, senza necessità di richiesta medica.

Alcuni problemi però restano. Da una parte ci sono tanti giovani responsabili che si chiedono: perché un mese fa si è deciso di riaprire le discoteche e non i cinema? Perché non si è pensato al prevedibile effetto moltiplicatore dei contagi? Perché le attività sportive sono ancora penalizzate e non si parla di questo, invece che delle discoteche? D’altra parte ci sono quelli che proprio negano la pericolosità del virus. E sono tantissimi. Tra domande sensate e negazione prevale il caos, ma settembre è alle porte e ora ci si dovrebbe concentrare sulla riapertura delle scuole.

Io penso che le misure prese siano giuste anche se impopolari. Come dice il prof. Lopalco: “Aumenteranno i contagiati e aumenteranno proporzionalmente i casi più gravi e quindi progressivamente anche i ricoveri. È la matematica del virus e non possiamo farci niente”. Le cose stanno così quindi occorre proteggersi e proteggere gli altri perché siamo persone responsabili. Vale dappertutto: in autobus, in treno, nei luoghi di lavoro e di vacanza.

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