Presentati i risultati del progetto “Orientamento in uscita dalle scuole medie”

Un progetto che è alla sesta edizione. “Si tratta di uno strumento che, in collaborazione con i principali istituti tecnici e professionali della provincia di Pisa, mette a disposizione di studenti e famiglie l’offerta formativa e i dati sulle opportunità di occupazione e carriera in azienda – rivela Maria Antonietta Scognamiglio, consigliere provinciale, oltre che comunale a Pisa.

 

Da un’indagine 2022 di AlmaDiploma (associazione scuole senza scopo di lucro) sulla condizione occupazionale dei diplomati anno 2021, emerge che, dopo un anno, lavora un diplomato su due, sia tra i tecnici (50%), sia tra i professionali (54%). Dopo tre anni si sale rispettiva al 61% e al 69%.

 

Il diploma e le qualifiche professionali e, un gradino più sotto, le lauree, rappresentano le principali preferenze delle imprese, mentre significativo, in termini di “investimento formativo” è il ruolo dei percorsi di istruzione tecnica superiore (ITS o ITS Academy). Questi ultimi si caratterizzano per una significativa probabilità di trovare occupazione (80/90%) in settori coerenti con gli studi, grazie al loro approccio pratico e alla stretta collaborazione con le aziende locali.

 

“Rispetto al progetto curato dall’Unione Industriale Pisana e dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest, come Provincia – dice Scognamiglio – stiamo lavorando con gli ITS (Istituti Tecnici Superiori) e licei per realizzare un orientamento efficace, funzionale, che arrivi con più forza agli studenti per avere più possibilità di scegliere il percorso della loro vita”.

 

“In questo senso, vitali sono le attività di orientamento e promozione in particolare modo degli Its, centri di formazione professionali post diploma, che offrono importanti sbocchi lavorativi, data la loro naturale collaborazione con aziende e imprese del territorio”.

 

“Stiamo parlando però di istituti ancora troppo maschili – conclude Scognamiglio -; pertanto, molto c’è ancora da fare nel fornire stimoli e incentivi affinché giovani ragazze studentesse scelgano con maggiore convinzione, per il loro futuro, la strada degli Its. Sul punto, crediamo che attività di orientamento più aperte, in termini di implementazione, possano ridurre il gap di genere attualmente esistente”.

 

Tratto dall’articolo uscito il 9 novembre 2023 sul Tirreno – Pisa.