Le proposte di Scognamiglio per la Regione
“Sport adattati e consulta regionale dello sport”. Con questi due temi Maria Scognamiglio, candidata in Consiglio Regionale nella lista del PD, ha lanciato ieri le sue proposte in tema di sport come motore di politiche sociali. A San Giuliano Terme, insieme a Alessandra Rossi – Consulta volontariato Comune di San Giuliano Terme, Eva Ceccatelli – Campionessa di Sitting volley e Stefania Bargagna, neuropsichiatra infantile, si è discusso di ripartenza e di sport come motore di politiche sociali.
È tempo che le associazioni e le società sportive si uniscano in un organo di co-programmazione e co-progettazione
Proprio qui dove già esiste una consulta del volontariato, che comprende anche associazioni che si occupano di sociale e sport, Scognamiglio ha lanciato la sua proposta di una consulta regionale dello sport: “È tempo che le associazioni e le società sportive si uniscano in un organo di co-programmazione e co-progettazione”, ha detto. “Il Covid-19 impone a tutti nuove regole e sforzi, ma ci ricorda anche la funzione sociale dello sport e il suo impatto positivo sulla salute pubblica. Una consulta regionale potrebbe organizzare l’offerta sportiva in modo più efficace sul territorio, non lasciando scoperti dei territori o sovraccaricandone altri”.
“La Regione Toscana ha fatto molto per lo sport in questi 5 anni – ha aggiunto Scognamiglio – . Mi domando cosa farebbe l’eurodeputata Ceccardi se andasse al governo della Regione. La Regione ha saputo intercettare e utilizzare molti fondi europei, Ceccardi invece è quella che ha votato No ai 2 miliardi di euro a fondo perduto per la Toscana da investire in sanità”.
Gli sport adattati sono una nuova frontiera e una potente opportunità di crescita sociale
Per Scognamiglio la ripartenza sarà “nel segno degli sport adattati. Sono una nuova frontiera e una potente opportunità di crescita sociale perché possono essere praticati in modo misto da persone normodotate, con disabilità, uomini, donne, persone di età diverse. Un mondo bellissimo: Baskin, Boccia paraolimpica, Hockey paraolimpico, Sitting volley, il walking football, la scherma paralimpica, il calcetto misto… tutti sport che in Toscana sono rappresentati da realtà consolidate o in crescita. Questo patrimonio va difeso e rilanciato: penso a eventi periodici, nuove figure professionali come il personale sportivo qualificato per assistere persone con disabilità , tecnici, impiantisti. Penso ai possibili incontri con il mondo dell’università e del terzo settore”.
Una robusta opera di semplificazione amministrativa a livello regionale, in linea con il programma di Giani al riguardo, è doverosa e urgente
Da parte delle associazioni e delle società sportive sono emersi dubbi e preoccupazioni legati alla ripartenza. “Sappiamo che ci sono problemi legati alla programmazione delle gare, ai profili di responsabilità, alle tutele assicurative. C’è poi la sistemazione degli spazi, il controllo della temperatura, la logistica. Si chiede giustamente un grande sforzo per far rispettare i protocolli di sicurezza anti contagio, ma è dura star dietro a una mole di burocrazia e regolamenti così ampia e in rapido mutamento. Una robusta opera di semplificazione amministrativa a livello regionale, in linea con il programma di Giani al riguardo, è doverosa e urgente”.
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